IMPOSTE COMUNALI: NUOVA IMU

Area dedicata interamente all'IMU (Imposta comunale sugli immobili), che diversamente dalla TARI (l'altra tassa che compone l'imposta unica comunale e per la quale l'ordine di pagamento giunge direttamente dal Comune), va calcolata e autoliquidata dal contribuente

DICHIARAZIONE IMU

In quali casi si deve presentare la dichiarazione IMU

L’obbligo dichiarativo scatta solo nelle ipotesi in cui il Comune non sia in possesso delle informazioni necessarie alla verifica del corretto adempimento del contribuente.

Ad esempio, nel caso di compravendita di un immobile, sia il venditore che l’acquirente sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, in quanto le informazioni sono rese disponibili ai comuni attraverso l’interazione telematica con l’Agenzia delle entrate.

La dichiarazione IMU deve essere presentata quando:

  1. Gli immobili godono di riduzioni dell’imposta. Esempi:
    • Fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati;
    • Fabbricati di interesse storico o artistico;
    • Unità immobiliari concesse in comodato a parenti in linea retta entro il I grado;
    • Unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato (L. 431/1998);
    • Pensionati italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE, aventi diritto all’esenzione dall’IMU e all’applicazione della TASI in misura ridotta;
    • Fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, cosiddetti “beni merce” per i quali il comune ha deliberato la riduzione dell’aliquota;
    • Altri immobili per i quali il comune ha deliberato la riduzione dell’aliquota;
    • Terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola (IAP).
  2. Il Comune non è comunque in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria. Esempi:
    • Immobili oggetto di locazione finanziaria;
    • Immobili oggetto di atto di concessione amministrativa su aree demaniali;
    • Atti costitutivi, modificativi e traslativi del diritto aventi ad oggetto un area fabbricabile;
    • Terreno agricolo divenuto area fabbricabile;
    • Area divenuta edificabile in seguito alla demolizione del fabbricato;
    • Immobile che ha perso oppure ha acquistato durante l’anno di riferimento il diritto all’esenzione;
    • Altri casi.

Chi deve presentare la dichiarazione

I mutamenti di soggettività passiva devono essere dichiarati, nei soli casi in cui sussiste il relativo obbligo, sia da chi ha cessato di essere soggetto passivo sia da chi ha iniziato ad esserlo.

Nel caso in cui più persone siano titolari di diritti reali sull’immobile (es. più proprietari) ciascun contitolare è tenuto a dichiarare la quota ad esso spettante. Tuttavia, è consentito ad uno qualsiasi dei titolari di presentare la dichiarazione congiunta, purché comprensiva di tutti i contitolari.

Quando deve essere presentata

L’adempimento va effettuato entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini dell’imposta.

Così, ad esempio, la dichiarazione IMU relativa all’anno d’imposta 2020 va presentata entro il 30 giugno 2021.

La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati, cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta.