TASSE E FAMIGLIA

Area dedicata alle Tasse e alla Famiglia. Informazioni su oneri e spese detraibili e deducibili in dichiarazione.

documenta le spese

ONERI E SPESE DETRAIBILI SOLO SE SOSTENUTI CON SISTEMI DI PAGAMENTO TRACCIABILI
Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione d’imposta del 19% spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili.
Rientrano nell’obbligo di pagamento tracciato, ad esempio, le spese veterinarie, funebri, le spese per attività sportive dei ragazzi, gli affitti degli studenti fuori sede, le spese di intermediazione immobiliare, le spese sanitarie con la sola eccezione di quelle relative all’acquisto di medicinali, dispositivi medici e per prestazioni rese nell’ambito del SSN.
Se il pagamento è stato effettuato in contanti, la spesa non è detraibile anche se si è conservato la ricevuta, lo scontrino o la fattura.
Se invece il pagamento è stato effettuato con mezzo tracciabile (es. ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPa, ecc.) la spesa è detraibile, ma occorre aver conservato la prova del pagamento.
In mancanza della prova cartacea, l’avvenuto utilizzo del pagamento tracciabile può essere documentato mediante apposita annotazione in fattura (o ricevuta fiscale o altro documento commerciale) da parte del percettore delle somme che cede il bene o che effettua la prestazione, il quale certifica di aver ricevuto il denaro con pagamento tracciato. L’annotazione deve essere fatta sul documento d’acquisto e non è ammessa l’integrazione a mano da parte dell’acquirente.

Fanno eccezione le spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché le spese per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale, per le quali la detrazione d’imposta è ugualmente riconosciuta anche se il relativo pagamento è stato effettuato in contanti.

 

ULTERIORE DOCUMENTAZIONE DA ESIBIRE E CONSERVARE
La documentazione delle spese è costituita dalle fatture, ricevute o quietanze di pagamento rilasciate dal fornitore dei servizi, con indicazione del suo codice fiscale o numero di partita IVA e del codice fiscale del contribuente.
Poiché é necessario, su richiesta dell’Amministrazione finanziaria, esibire tutti i documenti che dimostrano il diritto alle deduzioni e detrazioni richieste in dichiarazione, è opportuno conservare la documentazione in originale per tutto il periodo di accertamento e cioè entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui la dichiarazione è stata presentata.

Nella tabella successiva sono indicati i documenti necessari per provare il diritto alle detrazioni o deduzioni, distinti per ciascuna tipologia di spesa.

DOCUMENTA LE SPESE
SPESE DETRAIBILI DOCUMENTI NECESSARI PER PROVARE IL DIRITTO

(da conservare)

Farmaci anche omeopatici
acquistati presso farmacie, supermercati ed altri esercizi commerciali o attraverso farmacie on-line
  • Fattura o scontrino fiscale (c.d. parlante) in cui devono essere specificati natura (farmaco o medicinale, OTC, ecc…), qualità (codice alfanumerico) e quantità del prodotto acquistato nonché il codice fiscale del destinatario
  • Per eventuali farmaci acquistati all’estero idonea documentazione (v. CM n. 34 del 2008)
Spese per prestazioni medico-generiche, specialistiche e spese veterinarie
  • Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dal medico o dallo specialista
  • Ricevuta relativa al ticket se la prestazione è resa nell’ambito del SSN
Acquisto o affitto di dispositivi medici e protesi sanitarie
  • Scontrino o fattura dalla quale risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico (la semplice dicitura “dispositivo medico” non consente la detrazione)
  • Documentazione dalla quale si possa evincere che il prodotto acquistato ha la marcatura CE (es. confezione del dispositivo, scheda del prodotto, attestazione del produttore o indicazione in fattura/scontrino da parte del venditore). Se il prodotto non rientra nell’elenco allegato alla circ. 20 del 2011 la documentazione deve contenere anche l’indicazione delle direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE
  • Prescrizione preliminare su carta intestata del medico (in alternativa, dichiarazione sostitutiva attestante la necessità dell’acquisto)
Spese per prestazioni chirurgiche
  • Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dall’ospedale o dalla struttura inerente le spese sanitarie le spese sanitarie sostenute per l’intervento chirurgico
Spese per degenze ospedaliere
  • Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dall’ospedale o dalla casa di cura
    devono essere escluse le spese inerenti ogni maggiorazione extra ( es: uso del telefono o le spese relative al letto aggiuntivo utilizzato da chi presta l’assistenza)
Sussidi tecnico-informatici e mezzi di deambulazione per i disabili
  • Fatture, ricevute fiscali relative alla spesa sostenuta intestata alla persona con disabilità e/o al familiare di cui il disabile risulta fiscalmente a carico
  • Certificazione relativa al riconoscimento dell’handicap (art.4, L.104/92)
Spese per l’acquisto di veicoli per con disabilità
  • Per i veicoli adattati:
    – Fattura relativa all’acquisto intestata alla persona con disabilità e/o al familiare di cui è carico fiscalmente
    – Copia della patente di guida speciale o copia del foglio rosa “speciale” solo per le persone con disabilità che guidano
    – Copia della carta di circolazione, da cui risulta che il veicolo dispone dei dispositivi prescritti per la conduzione di veicoli da parte di persone con disabilità titolari di patente speciale oppure che il veicolo è adattato in funzione della minorazione fisico/motoria
    – Copia della certificazione di handicap o di invalidità rilasciata da una Commissione pubblica deputata all’accertamento di tali condizioni, in cui sia esplicitamente indicata la natura motoria della disabilità. E’ possibile autocertificare il possesso della documentazione attestante il riconoscimento della sussistenza delle condizioni personali di disabilità
    – Prescrizione della commissione medica locale di cui all’art. 119 del DLGS 285 del 1992 in presenza di cambio automatico
  • Per i veicoli non adattati:
    – Fattura relativa all’acquisto intestata alla persona con disabilità e/o al familiare di cui è a carico fiscalmente
    – Per i non vedenti e sordi certificato che attesti la loro condizione, rilasciato da una Commissione medica pubblica
    – Per i portatori di handicap psichico o mentale verbale di accertamento dell’invalidità emesso dalla Commissione medica pubblica dalla quale risulti che il soggetto si trova in situazione di handicap psichico o mentale
    – Riconoscimento dell’indennità di accompagnamento (di cui alle leggi n. 18 del 1980 e n. 508 del 1988) emesso dalla commissione per l’accertamento dell’invalidità civile
    per le persone affette da sindrome di Down, certificazione rilasciata dal proprio medico di base e certificazione dell’indennità di accompagnamento come previsto dall’ art. 30 della legge n. 388 del 23 dicembre 2000
    – Per gli invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione o pluriamputati, verbale di accertamento dell’handicap emesso dalla Commissione medica di cui all’art. 4, legge n. 104/92, dal quale risulti che il soggetto si trova in situazione di handicap grave (ai sensi del comma 3, dell’art. 3, legge n. 104/92) derivante da patologie (ivi comprese le pluriamputazioni) che comportano una limitazione permanente della deambulazione
Interessi passivi (mutui ipotecari per l’acquisto abitazione principale)
  • Ricevute quietanzate dalla banca relative alle rate di mutuo pagate
  • Contratto di mutuo dal quale deve risultare che il finanziamento è stato concesso per l’acquisto dell’immobile (o dell’ulteriore quota) che è stato o sarà adibito ad abitazione principale
  • Contratto di acquisto dell’immobile per verificare sia i vincoli temporali previsti sia l’importo (spesa sostenuta per l’acquisto) riportato sull’atto che, se pur maggiorato di eventuali oneri correlati all’acquisto, risultasse inferiore al capitale erogato, renderà necessario la riparametrazione degli interessi alla minore spesa sostenuta
  • Idonea documentazione degli oneri accessori all’acquisto sostenuti (anche in caso di riparametrazione degli interessi)
  • Autocertificazione che attesti che l’immobile acquistato è stato adibito ad abitazione principale nei termini previsti dalla norma e che tale condizione sussista anche nel periodo d’imposta per il quale si chiede la detrazione. Ove mancante nel contratto di mutuo, la motivazione per il quale lo stesso è stato contratto
Interessi passivi (mutui ipotecari per acquisto immobili diversi dall’abitazione principale, solo per mutui contratti nel 1991/92 e antecedenti l’1.01.1991)
  • Ricevute quietanzate della banca relativa alle rate pagate nel periodo d’imposta interessato dalla dichiarazione
  • Contratto d’acquisto e di mutuo.
Interessi passivi (mutui per interventi di recupero edilizio stipulati nel 1997)
  • Ricevute quietanzate dalla banca relative alle rate di mutuo pagate nell’anno d’imposta
  • Contratto di mutuo dal quale dovrà risultare che il finanziamento è stato concesso per realizzare gli interventi di recupero edilizio
  • Fatture relative ai lavori eseguiti al fine di rapportare gli interessi alle spese effettivamente sostenute
  • Per gli immobili in locazione o in comodato: contratto registrato
  •  Autocertificazione che attesti, ove mancante nel contratto di mutuo, la motivazione per il quale lo stesso è stato contratto
Interessi passivi (mutui per la costruzione/ristrutturazione dell’abitazione principale a partire dal 1998)
  • Ricevute quietanzate dalla banca relative alle rate di mutuo pagate nell’anno d’imposta
  • Contratto di mutuo dal quale dovrà risultare che il finanziamento è stato concesso per la costruzione dell’abitazione principale o per l’effettuazione degli interventi di ristrutturazione di cui all’art. 3, co. 1, lettera d) DPR n. 380 del 2001 dell’abitazione principale; in mancanza la motivazione può essere autocertificata
  • Autocertificazione che attesti che sussistono le condizioni richieste per la detraibilità in riferimento all’abitazione
  • Le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione
  • Fatture relative ai lavori eseguiti al fine di rapportare gli interessi alle spese effettivamente sostenute
  • Idonea documentazione degli oneri accessori all’acquisto sostenuti (anche in caso di riparametrazione degli interessi)
Interessi relativi a prestiti o mutui agrari
  • Ricevute quietanzate della banca relative alle rate pagate nell’anno d’imposta
  • Contratto di prestito o mutuo.
Assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni e assicurazioni aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana
  • Ricevute di pagamento dei premi o dichiarazione dell’assicurazione attestante il pagamento dei suddetti premi
  • Copia contratto di assicurazione o attestazione rilasciata dalla compagnia di assicurazione da cui risultino i requisiti richiesti

Se si tratta di contratti stipulati o rinnovati fino al 31/12/2000 dalla documentazione rilasciata dall’assicurazione deve risultare che non è consentita la concessione di prestiti nel periodo di durata minima.

Spese d’istruzione
(scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, spese universitarie)
  • ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso dell’anno d’imposta
  • Per le spese sostenute per la mensa scolastica:
    – ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario intestata al soggetto destinatario del pagamento con riportata nella causale l’indicazione del servizio mensa, la scuola di frequenza e il nome e cognome dell’alunno
    – qualora il pagamento sia stato effettuato in contanti, con altre modalità di pagamento o con l’acquisto di buoni in formato sia cartaceo sia elettronico, attestazione del soggetto che ha ricevuto il pagamento o della scuola che certifichi l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno e i dati dell’alunno o studente
  • Per le gite scolastiche, assicurazioni della scuola e altri contributi scolastici finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa:
    – ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso dell’anno e i dati dell’alunno o studente
    – qualora il pagamento sia stato effettuato nei confronti di soggetti terzi attestazione dell’istituto scolastico dalla quale si rilevi la delibera di approvazione e i dati dell’alunno o studente
  • Per le spese di istruzione sostenute per università statali:
    – ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso dell’anno d’imposta
  • Per le spese di istruzione sostenute per università non statali:
    – ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso dell’anno d’imposta
    N.B.: In questo caso la detrazione è calcolata su un importo non superiore a quello definito dal decreto del MIUR.
Spese funebri
  • Fatture e/o ricevute fiscali riconducibili al funerale: la fattura dell’agenzia di pompe funebri, del fiorista (se la spesa è fatturata a parte), la ricevuta di versamento effettuata al comune per i diritti cimiteriali, le fatture relative agli annunci funebri, ecc..
Spese per addetti all’assistenza personale dei soggetti non autosufficienti
  • Fattura o ricevuta rilasciata dal soggetto che ha erogato la prestazione contenente gli estremi anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e di quello che presta l’assistenza
  • Per le cooperative di servizi e le agenzie interinali la fattura deve recare i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento, i dati identificativi della cooperativa o dell’agenzia e la specificazione della natura del servizio reso
  • Se la spesa è sostenuta in favore di un familiare, nella fattura o ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale di quest’ultimo
  • Certificazione medica attestante lo stato di non autosufficienza o autocertificazione attestante il possesso della certificazione medica
  • Se la spesa è sostenuta in favore di un familiare, autocertificazione attestante che il familiare rientra tra quelli indicati nell’art. 433 c.c.
Spese per attività sportive per ragazzi
  • Alternativamente:
    – bollettino bancario o postale
    – fattura ricevuta o quietanza di pagamento
  • Tali documenti devono contenere i seguenti elementi:
    – la ditta, la denominazione o ragione sociale ovvero cognome e nome (se persona fisica) e la sede ovvero la residenza nonché il codice fiscale, del percettore (associazioni sportive, palestre, ecc.)
    – la causale del pagamento (iscrizione, abbonamento ecc.)
    – l’attività sportiva esercitata
    – l’importo pagato
    – i dati anagrafici del ragazzo praticante l’attività sportiva dilettantistica e il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento
Spese per l’intermediazione immobiliare
  • Fattura rilasciata dall’intermediario immobiliare
  • Preliminare registrato
  • Atto di compravendita da cui risultino i requisiti previsti dalla legge n. 296 del 2006
  • Autocertificazione che l’immobile è destinato ad abitazione principale
Erogazioni ai partiti e movimenti politici Bollettino postale, quietanza del bonifico bancario, ricevuta in caso di versamento effettuato con carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari
Erogazioni liberali in denaro a favore delle ONLUS, APS, OV Bollettino di versamento o quietanza di pagamento a favore delle Onlus, delle Associazioni di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato
Erogazioni alle associazioni sportive dilettantistiche Bollettino postale, quietanza del bonifico bancario, ricevuta in caso di versamento effettuato con carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari
Contributi associativi alle società di mutuo soccorso Bollettino postale, quietanza del bonifico bancario, ricevuta in caso di versamento effettuato con carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari
Erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale Bollettino postale, quietanza del bonifico bancario, ricevuta in caso di versamento effettuato con carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari
Erogazione alla società di cultura La Biennale di Venezia Ricevute dei versamenti effettuati nell’anno d’imposta
Spese relative ai beni soggetti a regime vincolistico
  • Fatture relative alle spese di manutenzione, protezione e restauro delle cose vincolate effettivamente rimaste a carico del contribuente
  • Quando le spese non sono obbligatorie per legge è necessaria apposita certificazione rilasciata dalla competente sovrintendenza entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi oppure apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà presentata al Ministero per i beni e le attività culturali, relativa alle spese effettivamente sostenute per le quali si ha diritto alla detrazione
Spese per servizi d’interpretariato dei soggetti riconosciuti sordi
  • Certificazioni fiscali rilasciate dai fornitori dei servizi di interpretariato
  • Certificazione relativa al riconoscimento dell’handicap
  • E’ possibile autocertificare il possesso della documentazione attestante il riconoscimento della sussistenza delle condizioni personali di disabilità
Erogazioni liberali a favore di istituti scolastici di ogni ordine e grado
  • Ricevuta del versamento bancario o postale da cui risulti anche il beneficiario
  • In caso di pagamento con carta di credito, carta di debito o carta prepagata, estratto conto della banca o della società che gestisce tali carte da cui risulti anche il beneficiario
  • Nel caso di pagamento con assegno bancario o circolare ovvero nell’ipotesi in cui dalla ricevuta del pagamento effettuato con le modalità in precedenza definite non sia possibile individuare uno degli elementi richiesti, ricevuta rilasciata dal beneficiario dalla quale risulti anche il donante e la modalità di pagamento utilizzata
  • Dalle ricevute deve risultare il carattere di liberalità del pagamento
Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, Superbonus,  Bonus facciate e Bonus verde
  • Interventi di recupero del patrimonio edilizio:
    – abilitazioni amministrative dalle quali si evince la tipologia dei lavori e la data di inizio dei lavori o, in assenza, autocertificazione che attesti la data di inizio e la detraibilità delle spese sostenute
    – fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento della spesa di realizzazione degli interventi effettuati
    – bonifico bancario o postale (anche on line) da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che beneficia della detrazione e il codice fiscale o partita IVA del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato
    – altra documentazione relativa alle spese il cui pagamento è previsto possa non essere eseguito con bonifico bancario (ad esempio oneri di urbanizzazione, ritenute d’acconto operate sui compensi, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori)
    – autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile
    – dichiarazione dell’amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condòmino e la misura della detrazione; (In assenza tutta la documentazione inerente la spesa sostenuta)
    in assenza del codice fiscale del condominio minimo documentazione ordinariamente richiesta per comprovare il diritto alla agevolazione, una autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio
    – atto di cessione dell’immobile nell’ipotesi in cui lo stesso contenga la previsione del mantenimento del diritto alla detrazione in capo al cedente
    – comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all’Azienda sanitaria locale, qualora la stessa sia obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri

 

  • Acquisto box pertinenziale:
    – atto di acquisto o preliminare di vendita registrato dal quale si evinca la pertinenzialità e il numero dei contitolari
    – dichiarazione del costruttore nella quale siano indicati i costi di costruzione
    – bonifico bancario o postale per i pagamenti effettuati. In caso di acquisto con unico atto di box e abitazione senza bonifico bancario o postale attestazione resa dall’impresa venditrice mediante atto notorio di aver correttamente contabilizzato il corrispettivo ricevuto ai fini della corretta tassazione del reddito
    – autocertificazione per le spese sostenute a decorrere dal 1° ottobre 2006 attestante l’importo del costo di costruzione riferibile a ciascuno dei contitolari

 

  • Costruzione box pertinenziale:
    – concessione edilizia da cui risulti il vincolo di pertinenzialità con l’abitazione che potrebbe anche essere ultimata in un momento successivo
    – bonifico bancario o postale per i pagamenti effettuati
    – fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento della spesa di realizzazione degli interventi effettuati
    – autocertificazione per le spese sostenute a decorrere dal 1° ottobre 2006 attestante l’importo delle spese di costruzione sostenute da ciascuno dei contitolari
    – comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all’Azienda sanitaria locale, qualora la stessa sia obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri

 

  • Acquisto immobile ristrutturato da impresa:
    – atto di acquisto, assegnazione o preliminare di vendita registrato dal quale si evinca la data di inizio e fine lavori nonché il numero dei contitolari
    – nel caso in cui l’atto di acquisto, di assegnazione o il preliminare non contengano le indicazioni riferite ai termini di ultimazione della ristrutturazione e che trattasi di immobile facente parte di un edificio interamente ristrutturato, dichiarazione rilasciata dall’impresa di costruzione o dalla cooperativa edilizia che attesti le condizioni sopracitate
    – autocertificazione per le spese sostenute a decorrere dal 1° ottobre 2006 attestante l’importo delle spese di acquisto sostenute da ciascuno dei contitolari

 

  • Acquisto – donazione dell’immobile sul quale sono stati effettuati lavori di ristrutturazione:
    – atto di acquisto o donazione
    – copia delle fatture a sostegno delle spese intestate al precedente proprietario
    – copia dei bonifici bancari o postali da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che beneficia della detrazione e il codice fiscale o partita IVA del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato
    – documentazione relativa alle spese il cui pagamento è previsto possa non essere eseguito con bonifico bancario (ad esempio per pagamenti relativi oneri di urbanizzazione, ritenute d’acconto operate sui compensi, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori)
    – dichiarazione dell’amministratore condominiale (nel caso di spese sulle parti comuni) che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condòmino (in assenza di amministratore sarà necessario visionare tutta la documentazione inerente la spesa sostenuta)

 

  • Immobile acquistato in eredità:
    – autocertificazione dalla quale risulti la detenzione materiale e dirette del bene
    – autocertificazione con la quale si attesta la condizione di erede
    – copia delle fatture a sostegno delle spese intestate al precedente proprietario
    – copia dei bonifici bancari o postali da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che beneficia della detrazione e il codice fiscale o partita IVA del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato
    – documentazione relativa alle spese il cui pagamento è previsto possa non essere eseguito con bonifico bancario (ad esempio per pagamenti relativi oneri di urbanizzazione, ritenute d’acconto operate sui compensi, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori
    – dichiarazione dell’amministratore condominiale (nel caso di spese sulle parti comuni) che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condòmino (in assenza di amministratore sarà necessario visionare tutta la documentazione inerente la spesa sostenuta)

 

  • Acquisto case antisismiche:
    – atto d’acquisto dell’immobile
    – documentazione dalla quale si ricavi la tipologia di intervento effettuato, la zona sismica nella quale è ubicato l’immobile, la data di conclusione dei lavori e l’efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico
    – dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 2000 che attesti che il contribuente non ha usufruito delle modalità alternative alla fruizione diretta della detrazione (sconto in fattura o cessione del credito)

 

  • Sisma bonus:
    – abilitazioni amministrative dalle quali si evince la tipologia dei lavori e la data di inizio dei lavori o, in assenza, autocertificazione che attesti la data di inizio e la detraibilità delle spese sostenute
    – fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento della spesa di realizzazione degli interventi effettuati
    – bonifico bancario o postale (anche on line) da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che beneficia della detrazione e il codice fiscale o partita IVA del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato
    – altra documentazione relativa alle spese il cui pagamento è previsto possa non essere eseguito con bonifico bancario (ad esempio oneri di urbanizzazione, ritenute d’acconto operate sui compensi, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori)
    – autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile
    – dichiarazione dell’amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condòmino e la misura della detrazione; (In assenza tutta la documentazione inerente la spesa sostenuta)
    – in assenza del codice fiscale del condominio minimo documentazione ordinariamente richiesta per comprovare il diritto alla agevolazione, una autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio
    – atto di cessione dell’immobile nell’ipotesi in cui lo stesso contenga la previsione del mantenimento del diritto alla detrazione in capo al cedente
    – comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all’Azienda sanitaria locale, qualora la stessa sia obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri
    – copia dell’asseverazione della classe di rischio dell’edificio precedente l’intervento e quella conseguibile a seguito dell’esecuzione dell’intervento progettato e dell’attestazione della conformità degli interventi eseguiti al progetto depositato come asseverato dal progettista
    – autocertificazione che attesti che il contribuente non ha usufruito delle modalità alternative alla fruizione diretta della detrazione (sconto in fattura o cessione del credito)

 

  • Bonus verde:
    – fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento della spesa e la riconducibilità della stessa agli interventi agevolabili
    – documentazione attestante il pagamento tracciabile: assegni bancari, postali o circolari non trasferibili, bonifico bancario o postale, carte di credito o debito
    – autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile
    – dichiarazione dell’amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione; in assenza di amministratore, documentazione inerente la spesa sostenuta
    – in mancanza del codice fiscale del condominio minimo (documentazione ordinariamente richiesta per comprovare il diritto all’agevolazione), autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio

 

  • Bonus facciate:
    – fatture comprovanti le spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi ovvero documentazione relativa alle spese il cui pagamento non possa essere eseguito con bonifico (ad esempio, per pagamenti relativi ad oneri di urbanizzazione, ritenute d’acconto operate sui compensi, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori)
    – ricevuta del bonifico bancario o postale (anche on line), recanti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato
    – abilitazioni amministrative dalle quali si evince la tipologia dei lavori e la data di inizio dei lavori; in assenza, autocertificazione che attesti la data di inizio e la detraibilità delle spese sostenute
    – certificazione urbanistica dalla quale risulti che l’edificio oggetto dell’intervento ricade nelle zone assimilate alle zone A o B
    – dichiarazione dell’amministratore del condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione; in mancanza del codice fiscale del condominio minimo (documentazione ordinariamente richiesta per comprovare il diritto all’agevolazione), autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio
    – autocertificazione che attesti la sussistenza del requisito della visibilità, anche parziale, dell’involucro esterno dell’edificio interessato dai lavori
    – autocertificazione che attesti che il contribuente non ha usufruito delle modalità alternative alla fruizione diretta della detrazione (sconto in fattura o cessione del credito)
    – per gli interventi influenti dal punto di vista termico: scheda descrittiva con CPID, asseverazione dei requisiti tecnici, APE, relazione , schede tecniche dei materiali, stampa della e-mail inviata dall’Enea contenente il codice CPID (per lavori iniziati prima del 06/10/2020); scheda descrittiva con CPID, asseverazione dei requisiti tecnici e congruità delle spese, computo metrico, APE, schede tecniche dei materiali, stampa della e-mail inviata dall’Enea contenente il codice CPID (per lavori iniziati a partire dal 06/10/2020)
Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico
  • Per tutte le tipologie di interventi finalizzati al risparmio energetico:
    – ricevuta informatica comprovante l’invio all’ENEA della scheda descrittiva
    – fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento della spesa indicata nella scheda descrittiva con l’indicazione del costo della manodopera per le fatture emesse fino al 13 maggio 2011
    – bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che versa e il codice fiscale o partita IVA del soggetto che riceve la somma, il numero e la data della fattura
    – documentazione relativa alle spese il cui pagamento può non essere eseguito con bonifico (ritenute d’acconto sui compensi ai professionisti, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori)
    – autocertificazione dalla quale risulti che il contribuente non fruisce di eventuali altri contributi riferiti agli stessi lavori
    – copia comunicazione della prosecuzione lavori (se dovuta)
    – sulla base di quanto previsto dal DM 6 agosto 2009 in vigore dal 26 settembre 2009, l’asseverazione può essere o sostituita dalla dichiarazione resa dal direttore dei lavori sulla conformità del progetto delle opere realizzate (obbligatoria ai sensi del co.2, art. 8 del D.Lgs. 192/2005); o esplicitata nella relazione attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e relativi impianti termici (che ai sensi del co.1, art. 28 della L. 10/1991 occorre depositare presso le amministrazioni competenti)
    – copia della dichiarazione di consenso del proprietario all’esecuzione dei lavori se la spesa è sostenuta dall’affittuario o dal comodatario
    – atto di cessione dell’immobile nell’ipotesi in cui lo stesso contenga la previsione del mantenimento del diritto alla detrazione in capo al cedente
    – autocertificazione del contribuente, per ogni anno in cui fa valere una rata, che attesta la disponibilità del bene e la sua detenzione materiale e diretta, se pervenuto per successione
    – per le spese sulle parti comuni: dichiarazione dell’amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione
    – se i lavori non sono ultimati autocertificazione redatta dal contribuente attestante che i lavori non sono conclusi e la tipologia di intervento in corso di realizzazione
    – autocertificazione che attesti che il contribuente non ha usufruito delle modalità alternative alla fruizione diretta della detrazione (sconto in fattura o cessione del credito)

 

  • Riqualificazione energetica:
    – scheda descrittiva con CPID
    – copia asseverazione del tecnico abilitato
    – copia della certificazione/qualificazione/attestato di prestazione energetica; per interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, solo per edifici unifamiliari e unità immobiliari

 

  • Interventi sull’involucro:
    – scheda descrittiva con CPID
    – copia asseverazione del tecnico abilitato; nel caso di sostituzione di finestre, comprensive di infissi, l’asseverazione può essere sostituita da una certificazione dei produttori di detti elementi che attesti il rispetto dei requisiti richiesti
    – copia della certificazione/qualificazione/attestato di prestazione energetica (non richiesta in caso di sola sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari)
    – copia della relazione tecnica necessaria ai sensi dell’art. 8, c. 1, del Dlgs.n° 192 del 2005 e s.m.i. o provvedimento regionale equivalente, nel caso di interventi di coibentazione delle strutture opache

 

  • Pannelli solari:
    – scheda descrittiva con CPID
    – copia asseverazione del tecnico abilitato oppure, se realizzati in autocostruzione, attestato di partecipazione a un corso di formazione; con riferimento a interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, per impianti < 20 m2, dichiarazione del produttore in alternativa all’asseverazione dei requisiti tecnici e rispetto dei massimali di costo di cui all’allegato I

 

  • Impianti di climatizzazione invernale:
    – scheda descrittiva con CPID
    – copia asseverazione del tecnico abilitato; per impianti di potenza non superiore a 100 KW è sufficiente la dichiarazione del produttore; l’asseverazione è sempre richiesta nel caso di micro-cogeneratori
    – copia della certificazione o qualificazione energetica; a partire dal 15 agosto 2009, per la sostituzione di impianti termici con caldaie a condensazione, viene meno l’obbligo dell’acquisizione dell’attestato di certificazione energetica (art. 31 della L. n. 99 del 2009)

 

  • Schermature solari:
    – scheda descrittiva con CPID
    – copia asseverazione o certificazione del fornitore/produttore/assemblatore dei requisiti tecnici per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, nei casi in cui non è obbligatorio il deposito della relazione tecnica di cui all’art. 8, c. 1, del Dlgs. n° 192 del 2005 e successive modificazioni, certificazione del fornitore/produttore in sostituzione dell’asseverazione

 

  • Generatori di calore a biomassa:
    – scheda descrittiva con CPID
    – copia asseverazione del tecnico abilitato; in alternativa, per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, per impianti con potenza inferiore o uguale a 100 KW dichiarazione del produttore

 

  • Dispositivi multimediali:
    – scheda descrittiva con CPID
    – asseverazione redatta da un tecnico abilitato che attesti la rispondenza ai requisiti tecnici richiesti; in alternativa, per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, per impianti con potenza inferiore a 100 KW dichiarazione del produttore

 

  • Interventi su parti comuni condominiali, compresi quelli che comportano una riduzione del rischio sismico:
    – scheda descrittiva con CPID
    – copia asseverazione redatta da un tecnico abilitato
    – copia dell’APE di ogni singola unità immobiliare; copia dell’APE dell’intero edificio limitatamente agli interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguono almeno la “qualità media” di cui alle tabelle 3 e 4 dell’Allegato 1 al d.m. 26 giugno 2015 (“…linee guida…”)
    – copia della relazione tecnica necessaria ai sensi dell’art. 8, c. 1, del Dlgs. n° 192 del 2005 e successive modificazioni o provvedimento regionale equivalente
    – per gli interventi di riduzione del rischio sismico, asseverazione del progettista e attestazione del direttore dei lavori o del collaudatore statico di cui all’art. 3 del d.m. 28 febbraio 2017, n° 58, e successive modificazioni

 

  • Superbonus antisismico art. 119:
    – asseverazione dei requisiti tecnici con attestazione della congruità delle spese sostenute rilasciata al termine dei lavori o per ogni SAL
    – ricevuta di deposito presso lo sportello unico
    – iscrizione del tecnico asseveratore agli specifici ordini e collegi professionali
    – polizza RC del tecnico asseveratore con massimale adeguato agli importi degli interventi oggetto dell’asseverazione
    – attestazione dell’impresa che ha effettuato i lavori di esecuzione dell’intervento trainato tra l’inizio e la fine del lavoro trainante
    – relazione tecnica di cui all’art. 3, c. 2, del d.m. 28 febbraio 2017 con ricevuta di deposito presso il comune
    – in presenza di soli interventi trainati acquisire la documentazione attinente gli interventi trainanti se il visto di conformità è stato apposto da un altro CAF o professionista abilitato

 

  • Superbonus efficientamento energetico art. 119:
    – asseverazione dei requisiti tecnici con attestazione della congruità delle spese sostenute rilasciata al termine dei lavori o per ogni stato di avanzamento dei lavori, con ricevuta di trasmissione all’Enea
    – scheda descrittiva con ricevuta di trasmissione all’Enea
    – attestato di prestazione energetica (APE) ante intervento
    – attestato di prestazione energetica (APE) post intervento
    – relazione ai sensi dell’art. 8, c. 1, del Dlgs. n° 192 del 2005 e successive modificazioni o provvedimento regionale equivalente
    – iscrizione del tecnico asseveratore agli specifici ordini e collegi professionali
    – polizza RC del tecnico asseveratore, con massimale adeguato agli importi degli interventi oggetto dell’asseverazione
    – attestazione dell’impresa che ha effettuato i lavori di esecuzione dell’intervento trainato tra l’inizio e la fine del lavoro trainante
    – in presenza di soli interventi trainati (salvo che l’edificio sia sottoposto ai vincoli previsti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio o il rifacimento dell’isolamento termico è vietato da regolamenti edilizi, urbanistici o ambientali) acquisire la documentazione attinente gli interventi trainanti se il visto di conformità è stato apposto da un altro CAF o professionista abilitato
    – autocertificazione dell’impresa che ha installato l’infrastruttura per la ricarica dei veicoli elettrici attestante che l’intervento è iniziato nel 2020 e si è concluso successivamente (solo per i lavori iniziati dal 1° luglio 2020 e conclusi nel 2021)
Riscatto periodi non coperti da contribuzione (“Pace contributiva”)
  • Ricevute bancarie e/o postali o altro documento che attesti la tipologia di spese sostenute
  • In assenza della tipologia dei contributi, indicata sul bollettino, altra documentazione che attesti la tipologia di contributo pagato
Acquisto e posa in opera di strutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica
  • Fatture o ricevute fiscali
  • Ricevute bancarie e/o postali o altro documento che attesti le spese sostenute
Spese per l’arredo degli immobili ristrutturati (acquisto di mobili ed elettrodomestici per i quali sia prevista l’etichetta energetica)
  • Fatture o scontrini di acquisto recanti i dati identificativi dell’acquirente o in assenza, per gli scontrini, se via sia una riconducibilità al titolare del bancomat, in base alla corrispondenza con i dati del pagamento dei beni con la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni acquistati
  • Documentazione dalla quale si evinca la classe energetica dell’elettrodomestico se previsto l’obbligo dell’etichetta o in caso contrario dichiarazione nella quale si attesta che per il prodotto acquistato non è ancora previsto tale obbligo (es. piani di cottura ad incasso)
  • Ricevute dei bonifici
  • Ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o bancomat, e relativa documentazione di addebito sul conto corrente
  • Autocertificazione attestante l’utilizzo dei beni nell’immobile oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia
  • Per la data inizio lavori: eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare, comunicazione preventiva per ASL, ovvero in caso si tratti di lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n.. 445/2000
  • Trasmissione all’ENEA dei dati relativi all’acquisto di elettrodomestici
IVA per l’acquisto, effettuato dal 01/01/2016 al 31/12/2017, di abitazione con classe energetica A o B  Atto di acquisto dell’immobile avvenuto dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017 da cui si possa evincere:

  • che l’immobile è stato acquistato dalla ditta costruttrice
  • a destinazione d’uso dell’immobile (abitativo) e la classe energetica (A o B)
  • il vincolo pertinenziale in caso di acquisto della pertinenza
  • fattura dalla quale rilevare l’importo dell’IVA
Detrazioni per canoni di locazione relativi ad alloggi adibiti ad abitazione principale
  • Contratto di locazione registrato
  • Autocertificazione nella quale si attesti che l’immobile è utilizzato come abitazione principale

 

  • Per gli inquilini di immobili locati con contratti in regime convenzionale:
    – contratto di locazione, registrato, stipulato ai sensi dell’art. 2, c. 3, e art. 4, c. 2 e 3 della Legge n° 431 del 1998
    – contratto di locazione sottoscritto con l’assistenza delle organizzazioni sindacali o asseverato se concluso sulla base i un accordo territoriale stipulato ai sensi del DM 16 gennaio 2017
    – dichiarazione del contribuente che il contratto non è assistito, né asseverato in quanto concluso in assenza di un accordo territoriale stipulato ai sensi del DM 16 gennaio 2017
    – autocertificazione nella quale si attesti che l’immobile è utilizzato come abitazione principale

 

DOCUMENTA LE SPESE
SPESE DEDUCIBILI DOCUMENTI NECESSARI PER PROVARE IL DIRITTO

(da conservare)

Contributi previdenziali:
• Contributi previdenziali versati a gestioni separate
• Contributi previdenziali versati alla gestione separata INPS o INAIL
• Contributi agricoli unificati versati all’INPS gestione ex SCAU
• Contributi previdenziali volontari
• Contributo INAIL pagato dalle casalinghe
• Ricevute bancarie o postali relative ai versamenti
• Certificazione del sostituto che attesti il versamento alla gestione separata INPS e all’INAIL per le quote a carico del lavoratore
• Ricevuta relative ai versamenti volontari effettuati nel periodo d’imposta
• Ricevute relative ai versamenti dei contributi INAIL effettuati nel periodo d’imposta
Assegni periodici corrisposti al coniuge • Sentenza di separazione o divorzio
• Accordo autorizzato dall’autorità giudiziaria di cui all’art. 6 del DL n° 132 del 2014
• Accordo e conferma dell’accordo di cui all’art. 12 del DL n° 132/2014
• Bonifici ovvero ricevute rilasciate dal soggetto che ha percepito la somma per verificare gli importi effettivamente versati nell’anno d’imposta o dal contratto d’affitto o dalla documentazione da cui risulti l’importo delle spese condominiali, nonché dalla documentazione comprovante l’avvenuto versamento
Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari

 

 

 

Libretto famiglia per lavoro domestico

  • Ricevute di pagamento intestate all’INPS complete della parte informativa sul rapporto di lavoro domestico (ore trimestrali, retribuzione oraria effettiva, ecc.), effettuato tramite c/c postale o MAV
  • Per le agenzie interinali, la fattura deve contenere: il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento, i dati identificativi dell’agenzia, la specificazione della natura del servizio reso e l’indicazione della quota di contributi a carico del datore di lavoro

 

  • Copia del Libretto famiglia;
  • Ricevute dei titoli di pagamento mediante F24 modello Elide, con causale LIFA, oppure tramite il “Portale dei pagamenti” dell’INPS
  • Documentazione attestante la comunicazione all’INPS dell’avvenuto utilizzo dei buoni lavoro;
  • Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 2000 con la quale si attesta che le prestazioni di lavoro sono rese dagli addetti ai servizi domestici e/o all’assistenza personale o familiare
Erogazioni a istituzioni religiose Ricevute di versamento in c/c postale intestate all’istituzione religiosa, quietanze liberatorie, ricevute bonifici bancari  intestati all’istituzione religiosa.
Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità
  • Spese mediche generiche:
    – fattura o scontrino fiscale parlante con le caratteristiche previste dalla norma (si veda “Spese sanitarie” detraibili)
    – ricevuta fiscale o fattura rilasciata dal medico
  • Spese per l’assistenza specifica:
    – fattura o ricevuta fiscale rilasciata dal soggetto che ha erogato la prestazione attestante che si tratta di assistenza medica o paramedica
    – fattura rilasciata dalla casa di assistenza e ricovero in cui è chiaramente distinta, dalla retta complessiva, la quota relativa all’assistenza
    – certificazione relativa al riconoscimento dell’handicap; è possibile autocertificare il possesso della documentazione attestante il riconoscimento della sussistenza delle condizioni personali di disabilità
    – autocertificazione che attesti che le spese sono sostenute per uno dei familiari indicati all’art. 433 C.C. e, qualora la fattura/ricevuta fiscale risulti intestata solo al soggetto portatore di handicap, annotazione sul documento della quota di spesa sostenuta
  • Ippoterapia e musicoterapia:
    – prescrizione medica
    – fattura o ricevuta fiscale rilasciata dal centro specializzato con attestazione che la prestazione è stata effettuata direttamente da personale medico o sanitario specializzato ovvero sotto la loro direzione e responsabilità tecnica
Contributi per forme pensionistiche complementari ed individuali Modello di Certificazione Unica per i contributi versati tramite il sostituto, certificazione rilasciata dal fondo per i contributi versati autonomamente. In particolare:

  • Contributi per forme pensionistiche complementari ed individuali versati dal contribuente per se stesso:
    – modello di Certificazione Unica
    – ricevuta di versamento dei contributi oppure dichiarazione del fondo di previdenza o dell’assicurazione attestante il pagamento dei contributi
  • Contributi per forme pensionistiche complementari ed individuali versati dal contribuente per i familiari a carico:
    – se il familiare ha presentato una propria dichiarazione dei redditi, il documento da verificare è il modello 730-3 in cui è riportata la parte di spesa che non ha trovato capienza nel reddito complessivo
    – se il familiare non ha presentato (o ancora presentato) una propria dichiarazione dei redditi, occorre acquisire i seguenti documenti:
    a) autocertificazione del familiare a carico nella quale si dichiara che la spesa non è stata dedotta o l’importo che sarà dedotto
    b) ricevuta di versamento dei contributi rilasciata dal fondo di previdenza o assicurazione
    c) modello di Certificazione Unica
Contributi per i Paesi in via di sviluppo a favore di ONG
  • Ricevuta del versamento bancario o postale da cui risulti anche il beneficiario
  • In caso di pagamento con carta di credito, carta di debito o carta prepagata, estratto conto della banca o della società che gestisce tali carte da cui risulti anche il beneficiario
  • Nel caso di pagamento con assegno bancario o circolare ovvero nell’ipotesi in cui dalla ricevuta del pagamento effettuato con le modalità in precedenza definite non sia possibile individuare uno degli elementi richiesti, ricevuta rilasciata dal beneficiario dalla quale risulti anche il donante e la modalità di pagamento utilizzata
  • Dalle ricevute deve risultare il carattere di liberalità del pagamento
Erogazioni liberali in denaro/natura alle ONLUS, APS, OV
  • Ricevuta del versamento bancario o postale da cui risulti anche il beneficiario
  • In caso di pagamento con carta di credito, carta di debito o carta prepagata, estratto conto della banca o della società che gestisce tali carte da cui risulti anche il beneficiario
  • Nel caso di pagamento con assegno bancario o circolare ovvero nell’ipotesi in cui dalla ricevuta del pagamento effettuato con le modalità in precedenza definite non sia possibile individuare uno degli elementi richiesti, ricevuta rilasciata dal beneficiario dalla quale risulti anche il donante e la modalità di pagamento utilizzata
  • Dalle ricevute deve risultare il carattere di liberalità del pagamento
  • Per i beni in natura, documentazione attestante il valore normale del bene (listini, tariffari o mercuriali, perizia, ecc.) e ricevuta del donatario che contenga la descrizione analitica e dettagliata dei beni donati con l’indicazione dei relativi valori
Erogazioni liberali in denaro a favore di enti universitari, di ricerca pubblica e di quelli vigilati nonché degli enti parco e regionali
  • Versamento bancario o postale, nonché sistemi di pagamento previsti dall’ art.23, D.Lgs. n. 241/97
  • Ricevuta rilasciata dall’Ente beneficiario
50% delle somme arretrate Ricevuta di versamento relativa a tali imposte
Assegni periodici da testamento o donazione Bonifici o ricevute rilasciate dal percettore della somma
Assegni alimentari (provvedimento dell’ Autorità giudiziaria) Ricevute, bollettini postali rilasciate dal percettore della somma
Canoni, censi e altri oneri che gravano sui redditi dei terreni, compresi i contributi ai consorzi. Ricevute, bollettini postali
Indennità per perdita di avviamento Bonifico o ricevuta rilasciata dal percettore della somma
Somme che in precedenti periodi d’imposta sono state assoggettate a tassazione e che sono state restituite al soggetto erogatore nel 2021
  • CU 2022 (punto 440) o attestazione del percettore che certifichi la restituzione della somma
  • 730/2022 o REDDITI 2022 per l’eventuale quota non dedotta nella precedente dichiarazione
Somme erroneamente soggette a tassazione Documentazione atta a dimostrare la non tassabilità delle somme.
Contributi di assistenza sanitaria versati dai pensionati a enti /casse aventi fini esclusivamente assistenziali
  • Ricevute relative al versamento
  • Eventuale dichiarazione dell’ex-datore di lavoro attestante la quota di contributi versata per il pensionato ex-dipendente
50% delle spese sostenute per pratiche d’adozione Certificazione dell’intero ammontare delle spese sostenute rilasciata dall’ente autorizzato che ha ricevuto l’incarico di curare la procedura
Erogazioni liberali per oneri difensivi dei soggetti che fruiscono del gratuito patrocinio Ricevuta relativa al versamento